"La Dolce Guerra" apre il nuovo anno il 14 gennaio per Malalingua Teatro a Molfetta

         
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L’Associazione Malalingua di Molfetta inaugura il 2017 con “La Dolce Guerra”, terzo spettacolo della rassegna teatrale “Altrove. Il teatro è coraggio”, che sabato 14 gennaio accoglierà il pubblico salutando il nuovo anno presso The Empty space, in piazza Effrem 11 a Molfetta, a partire dalle ore 21.00. A calcare il palcoscenico targato Malalingua sarà la compagnia bolognese Cabiria Teatro che vedrà esibirsi Elena Ferrari e Mariano Aranella, autori, nonché interpreti, della pièce in cartellone. Uno spettacolo scelto quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In un viaggio a ritroso nel tempo, il pubblico sarà accompagnato da Olmo, pioniere del cinema, ed Ada, maestra elementare, in una brillante Torino in piena Belle Epoque. Gli anni ’20 fanno da sfondo alla storia dei protagonisti nelle cui professioni si rispecchiano due importanti aspetti che caratterizzarono il 1914. E’ l’anno in cui viene proiettato per la prima volta “Cabiria” di Giovanni Pastrone, film kolossal che segnerà il destino del cinema italiano. L’industria cinematografica italiana diviene allora una delle più fiorenti al mondo producendo oltre duecento film di propaganda bellica. Nel settembre dello stesso anno, inoltre, la scuola diviene strumento patriottico trasmettendo ai bambini gli ideali di Patria, eroismo militare incitando alla guerra per Trento e Trieste con il motto “poveri ma bellici”.

Così Olmo, giorno per giorno, spinto dalla passione per il suo lavoro, si impegna a girare una scena del proprio film avvalendosi di Ada come attrice improvvisata, la quale, a sua volta, tenta quotidianamente di insegnare ai suoi alunni, attraverso le parole di D’Annunzio, a diventare giovani “italiani”. Nei protagonisti de “La Dolce Guerra” non si può far a meno di intravedere personaggi che hanno avuto un ruolo nella storia italiana di quegli anni. Basti pensare a Giovanni Pastrone, che trasformò la produzione cinematografica da variante del circo a grande industria e Luca Comerio, unico cineoperatore autorizzato a raggiungere il fronte. E se la figura di Olmo si ispira a questi cineasti italiani, in Ada rivive Fanny del Ry, giovane maestra che, dopo aver conosciuto Maria Montessori, portò a scuola il suo impegno femminista e antimilitarista.

Ada e Olmo vivono in un periodo storico carico di entusiasmo e fiducia nel futuro domandandosi continuamente quali immagini devono rimanere impresse nella pellicola e quali parole devono essere dettate durante una lezione. Pian piano, senza rendersene conto, convincono milioni di persone ad abbandonare lo splendore della Belle Epoque per vivere gli orrori della guerra. Quest’ultima arriverà, però, a coinvolgerli direttamente facendo perdere ai protagonisti ogni certezza fino a che Olmo spegnerà la cinepresa e Ada strapperà ogni pagina dettata, lasciando al pubblico un’unica certezza: E’ facile raccontare la realtà, difficile è capire quale realtà raccontare.
"Altrove. Il teatro è coraggio" è il titolo della ormai quarta edizione della rassegna di teatro diffuso organizzata dall’Associazione culturale “Malalingua” a Molfetta. Frutto di un’accurata selezione fra le proposte delle numerose compagnie provenienti da tutta Italia che hanno partecipato ad un bando nazionale indetto dall’associazione, la stagione proseguirà con spettacoli di compagnie provenienti dal territorio nazionale fino al 10 giugno 2017.

Per assistere allo spettacolo è possibile prenotare i biglietti telefonicamente ai numeri 3454213629 – 3494037423 e 080 9722881 (dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00) oppure inviando una mail all’indirizzo info.malalingua@gmail.com


Articolo a cura di
Danilo Mingirulli (grazie alla segnalazione dell'Associazione culturale "Malalingua"
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