UN ANNO SENZA IL DUCA BIANCO: DAVID BOWIE


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RICORDA DAVID BOWIE
David Robert Jones, cantautore londinese simbolo di trasformismo


CULT- La storia della musica e articoli sul mondo dello start system - I Tributi ai geni della musica!!
a cura di
.Giuseppe Di Summa e Roberto Zadik
ogni mercoledì su RDZ
Il 10 gennaio 2017 ricorre il primo anniversario della morte del grande David Bowie. Il 2016 si ricorderà come l’anno più brutto della musica. In questo anno, per fortuna finito, abbiamo perso molti grandi artisti, l’ultimo George Michael che ha scelto la notte di Natale per andarsene. Questa trista lunga lista di morti eccellenti, però, è stata inaugurata proprio dal mitico Bowie, scomparso il 10 gennaio 2106, due giorni dopo l’uscita di “Blackstar”, l’album che ha sconvolto tutti perché anche attraverso i video, annunciava la sua morte. “Blackstar”, in cui il legame tra arte e vita è incredibilmente reale, è stato il vinile più venduto del 2016. David Bowie l’8 gennaio di quest’anno avrebbe compiuto 70 anni e per ricordarlo Sky Arte alle 21.15 manderà in onda in prima visione TV il documentario diretto da Sonia Anderson “Bowie – The Man who changed the world” con interviste a Bowie, ai suoi amici, ai suoi collaboratori, filmati storici e immagini di archivio. Intanto nelle librerie è già disponibile il libro-saggio “Bowie” (Edizioni Il Mulino) di Simon Critchley, filosofo, professore ed esperto di Heidegger. Nel libro Critchley, grande estimatore di Bowie, analizza l’opera di Bowie sistematicamente con un approccio insolito che mette in luce la natura del legame che si è stabilito fra l’autore (il fan) e il Duca Bianco (l’idolo).

Articolo in collaborazione con
Lucio De Salvatore
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