ALTEZZE D’ARTISTA. PANORAMICHE SULLA MATERIA FRA CIELO E TERRA

Quanti significati racchiude in sé il termine ‘altezza’?
Le molteplici sfumature di cui questo concetto si tinge saranno ben evidenziate nella personale d’arte materica di Michele Agostinelli, intitolata “Altezze d’artista. Panoramiche sulla materia fra cielo e terra”, che verrà inaugurata giovedì 23 febbraio alle ore 19:00 presso gli spazi del Torrione Angioino di Bitonto, in Piazza Cavour. L’evento, patrocinato dal Comune di Bitonto, prevede un’esposizione temporanea, di oltre venti opere, aperta al pubblico dal 23 febbraio al 9 marzo 2017. Sarà, dunque, possibile visitare la mostra, ad ingresso gratuito, tutti i giorni, inclusi sabato e domenica, la mattina, dalle ore 10:00 alle 13:00, ed il pomeriggio dalle 18:00 alle 21:00.
In occasione del vernissage, previsto il 23 febbraio, interverranno Ilaria Teofilo, filologa e redattrice d’arte che ha più volte prestato la sua penna a “Il Sito dell’Arte”, Valentina Lucatuorto, Storica dell’Arte, vice presidente della società cooperativa Argo Puglia nonché operatrice culturale della Cooperativa Ulixes di Bitonto, e la scrittrice pugliese Concetta Antonelli, autrice di racconti, fiabe, aforismi e, soprattutto, poesie ispirate alle opere di Agostinelli. L’evento sarà, inoltre, seguito da “Bitonto TV”, web tv e quotidiano on-line di approfondimento, che documenterà l’inaugurazione con video-riprese e galleria fotografica in qualità di media partner della mostra.
Un sognatore che, tuttavia, non dimentica la sua contemporaneità ‘sorvolando’ su di essa per coglierne, dall’alto, le sfumature più belle. Tale definiremmo Michele Agostinelli che, in questa mostra, diviene interprete dei molteplici volti del concetto di ‘altezza’: distanza, ma anche ampiezza, acutezza e profondità. Egli fotografa con il pensiero, da un’altezza che si identifica con la sua straordinaria immaginazione, non solo i paesaggi terrestri ma anche quelli più nascosti dell’animo umano, come avviene nell’opera “La cassaforte delle emozioni”rendendoli attraverso la presenza costante della materia, accuratamente selezionata ed assemblata. Così, schede madri di un computer si trasformano nei grattacieli di una metropoli osservata dall’alto, mentre una reale pellicola fotografica vien fuori da una grande Nikon dipinta su tela. Un’incursione nell’ambito storico letterario è rappresentata da cinque tele che, ispirate al libro “Re Gioacchino Murat, la Puglia e Bari” di Bianca Tragni, raffigurano rispettivamente i porti di Bari, Gallipoli, Otranto, Taranto e Brindisi, ripercorrendo le tappe del viaggio in Puglia, nel 1813, del generale francese. Non manca, inoltre, il ricordo di un grande artista, Piet Mondrian, l’anniversario della cui scomparsa ricorre proprio in questo mese, il 1 febbraio. Fra le opere esposte, “Omaggio a Mondrian” in cui l’assemblaggio di materiali rievoca geometrie e linee tanto care al fondatore del neoplasticismo. 
Michele Agostinelli, nato a Tempio Pausania, ha insegnato Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo Scientifico “Edoardo Amaldi” di Bitetto. La sua ricerca estetica lo ha condotto per vari itinerari articolati tra la poetica grafico-pittorica e gli interventi sul campo quale operatore culturale. Ha diretto le Gallerie d’arte “Effe Elle 24”, “Studio 5” e “Palazzo Scarli. Per la regia di operazioni artistiche nel mondo della scuola è stato premiato dal regista Sergio Leone e dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini (I° Premio Nazionale). Il suo percorso artistico ha subito un graduale processo di trasformazione sia nella tecnica che nei contenuti. Ben visibile nelle opere di un primo periodo l’inclinazione a ritrarre paesaggi tipicamente pugliesi, ma non solo, in dipinti all’interno dei quali è facile riscontrare simboli architettonici della sua terra d’adozione, quali Castel del Monte o i trulli di Alberobello. In queste prime tele, in cui domina il figurativismo, Agostinelli si è avvalso di varie tecniche pittoriche senza introdurre l’utilizzo di materiali di ogni sorta che saranno immessi, invece, in un secondo momento. Le ultime opere, infatti, connotate da un evidente concettualismo, non mostrano più paesaggi ma concetti e temi trattati dall’artista mediante l’impiego di ricercati materiali che spaziano dal legno, ferro, carta, cartone, paglia ed oggetti simbolici.
Fra i prossimi appuntamenti di Michele Agostinelli si segnala la presenza delle sue opere Roma, presso la FlyerArt Gallery, dal 10 al 22 marzo, ed a New York, presso la Cælum Gallery, dal 16 al 28 giugno.
L’organizzazione dell’evento a Bitonto “Altezze d’artista. Panoramiche sulla materia fra cielo e terra” è stata curata da Alessandra Savino, esperta in management culturale. Per informazioni in merito alla mostra è possibile contattare il numero 327 819 9442 o consultare il sito internet www.metooo.io/e/altezze-d-artista.

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